
Le acquisizioni aziendali portano spesso con sé una trasformazione profonda: nei processi, nella cultura, nella tecnologia. Quanex, attraverso il racconto di Luca Cacciari all’ESICONF2025, dimostra che questo cambiamento può diventare un’occasione per guidare l’innovazione – anziché subirla.
Da Giesse a Quanex: una trasformazione guidata dall’esperienza
Giesse è una storica azienda italiana, fondata negli anni ‘60 e specializzata nella produzione di componenti e ferramenta per infissi in alluminio. Dopo aver raggiunto una posizione di leadership nel settore e consolidato un modello efficace di adozione SAP, viene acquisita nel 2016 dal gruppo inglese Tyman International. Nel 2023 entra a far parte del gruppo americano Quanex, multinazionale con oltre 7.000 dipendenti. Nonostante i cambiamenti societari, la sede italiana ha mantenuto un ruolo strategico nello sviluppo tecnologico e nell’innovazione dei processi.
Una collaborazione solida con Peer Network
Luca Cacciari, Business Applications Director-Hardware Solutions RoW presso Quanex, ha sottolineato il valore della collaborazione con Peer Network, nata oltre dieci anni fa con l’obiettivo di rendere più “umana” l’interazione tra le persone e i sistemi SAP, in particolare nei contesti produttivi e logistici.
È proprio da questa visione che nasce ESIWM, una soluzione sviluppata in risposta alle difficoltà riscontrate con sistemi di magazzino standard nei primi rollout SAP. La necessità era chiara: serviva un sistema più agile, intuitivo e in grado di adattarsi rapidamente alle esigenze dei responsabili di magazzino.
ESIWM: l’efficacia della UX
ESIWM è stato realizzato con un’attenzione particolare alla user experience, considerata da Cacciari uno dei principali fattori di successo del progetto. Interfacce semplici, utilizzo di codici colore coerenti, e flessibilità nella configurazione hanno permesso di ridurre i tempi di apprendimento e aumentare l’efficienza operativa.
Il sistema è stato implementato con successo nei rollout in Inghilterra, presso lo stabilimento di Agnosine sul Lago di Garda, e più recentemente in Australia, a Sydney. Anche in contesti molto diversi per cultura e infrastruttura, ESIWM ha dimostrato la propria affidabilità e immediatezza d’uso, raggiungendo già dal secondo giorno di attività circa 700 movimenti di magazzino tracciati attraverso dispositivi Zebra.
Scalabilità, autonomia e controllo
Uno degli elementi distintivi del progetto è l’autonomia operativa garantita da un’attenta attività di “pseudocustomizing”. Grazie ad un sistema di tabelle Z configurabili, è stato possibile:
- mappare in autonomia la logica dei magazzini;
- personalizzare i menu e le azioni disponibili per gli operatori in base al ruolo o all’area;
- mantenere aggiornamenti rapidi senza necessità di sviluppo ad hoc.
Il tutto senza impatti sulle prestazioni, anche a distanza: i test condotti in Australia hanno confermato una reattività del sistema perfettamente in linea con quella delle sedi europee.
Conclusione
L’esperienza di Quanex rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia informatica possa essere realmente abilitante quando viene progettata per adattarsi ai processi e non il contrario. La collaborazione con Peer Network, fondata su fiducia, competenza e ascolto, ha dato vita ad una soluzione concreta, scalabile e performante.
Guarda l’intervento: